Il viale di ciottoli, al passaggio, fa cantare i grilli. La collina è distesa dolce con la schiena color nocciola.
Questo posto di case recintate
È un paese di morti o è un Paese morto
Chiuso, relegato
E quando tutto finirà che sapore avrà la libertà
E l’aria della valle
Come sarà ogni cosa che non è più normale
Come sarà lavorare con la fame
Le gru sgranchiranno le braccia
Per raccogliere i cadaveri e farne grattacieli d’oro
O riscopriremo il valore della conquista
Dei tramonti e dei traguardi da difendere
Senza più dare il piacere della nostra carne
A virus, sciacalli e impostori
Senza più piegare la testa agli avvoltoi
In attesa tra le nuvole di marzo e noi.
Ernest Eden https://www.facebook.com/Ernest-Eden-397199024436668/
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