Sei inutile scappa. Sono inutile davvero, scappo. Impara da questo anche se la tua pancia è viva ormai. Via inutile,
Ti sarà capitato, di trovarti in spiaggia alla fine di un inverno e una pazza voglia di spogliarti sentirti crescer dentro.
Devastanti come tsunami le paure mie. Mente, stomaco e cuore vittime immolate sull’altare d’indicibili fobie. Naufraga, spoglia di tutto, ma
“Ho voglia di sentirmi viva” mi dici, mentre sei persa negli occhi. Foglia al vento, tremi, fragile. D’un tratto, un
Tante volte, mi hai fatta prigioniera; tante quante le volte in cui ho lasciato che prendessi il meglio di me,
Scrittura come cura dalla solitudine che mi sono creato da quella a cui mi sento destinato. Scrittura come compagna come
Vorrei mi chiamassi, in piena notte, per addormentarmi ancora con la tua voce che risuona dentro me come una dolcissima
Dietro casa, un prato, il prato che tutti noi conoscevamo. Appena iniziava a nevicare si prendeva dalla cantina la
Piove. Guardando la città che muore, provo a disegnare i tuoi confini con le dita sui vetri annebbiati dal mio
È il tuo limite. Ho paura. Di cosa? Di parlare! Parlare? Ho paura che non credano alle mie parole perché
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