La notte seguiva l’ armonia del tuono, irruente nel suo farsi sentire e morbida nell’ odore della pioggia. Le finestre
In questa sera, una, come un’altra, sento il peso dei mali dell’uomo che si sono abbattuti sul mondo e che mi
Da che parte avrà cominciato? Se lo chiedeva sempre quando si trovava di fronte a qualche opera d’arte, quasi sempre un
Parigi. Pieno centro. L’umidità leggera di una tiepida serata estiva. Vincent Boyer è ancora nel suo ufficio a maneggiare carte.
Guardando le finestre di fronte, Lore domandò al muro se anche gli altri facevano lo stesso con la sua. L’aria
Non c’era che lei lungo la strada sbilenca. Un fungo nero, un’escrescenza pallida racchiusa da ombre. Lei e il suo
Di sera. Piano, forte. Mi siedo e vibro le corde. Tutto si dissolve, il pensiero invecchia fino a svanire. Poi,
Angelica se ne stava a letto, immobile. Da quante notti non dormiva? Ormai, aveva perso il conto. Appena provava a
Piano, dolce, come un soffio. Il respiro corto, stretto tra le labbra. Socchiuse. Occhi chiusi tu, guardo fermo. In questo
Il ferro sull’altro ferro genera un sibilo simile al suono della notte. La mia notte. E del giorno. Il loro
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